Perchè mio figlio mi risponde male?

Bambino rispondere male

A chi non è mai capitato, papà o mamma che sia, di sentire il proprio bambino rispondere a tono? Spesso succede che i bambini rispondano male ai propri genitori e le ragioni possono essere molteplici, scopriamole insieme!

In queste situazioni la prima cosa da fare è mantenere la calma e ricordare che questo spesso indica che è in corso un loro sviluppo emotivo e mentale, che li porterà a capire come esprimersi. Importante è poi cercare di capire la causa del problema, ovvero la ragione per la quale il vostro bambino vi ha risposto male, per poi spiegargli che ci sono moltissimi altri modi per dire ciò che vuole dire senza essere irrispettoso.

Per quanto riguarda i motivi per cui vostro figlio ha utilizzato quella parola o un certo tipo di linguaggio, eccovi i più frequenti:

#1. Imitazione
Molto comune nei bambini più piccoli, che tendono a ripetere tutto ciò che sentono dagli adulti intorno a loro,
è infatti il modo in cui imparano cose nuove. Anche i bambini/ragazzi più grandi tendono ad imitare, dovete quindi capire se vostro figlio usa un certo linguaggio perché l’ha sentito da qualcuno o se lo fa perché quel linguaggio è utilizzato da qualcuno che ammira.

#2. Per vantarsi con gli amici
Specialmente nella fase dell’adolescenza e della pre-adolescenza, i ragazzi sentono l’esigenza di inserirsi in un gruppo e al contempo di ricercare la loro identità di persone fuori dal nucleo familiare. Può quindi capitare che i vostri figli in quest’età tendono a parlarvi in modo magari anche irrispettoso in presenza dei loro amici.

#3. Emozioni
Motivazione abbastanza classica, che però spesso non viene presa in considerazione dai genitori: vostro figlio potrebbe semplicemente essere nervoso, triste o arrabbiato per qualche altro avvenimento, magari successo a scuola.

Un ultimo motivo potrebbe essere 
quello più ovvio, ovvero:

#4. Bisogno di attenzioni
E se il comportamento di vostro figlio fosse un modo per attirare la vostra attenzione, magari perché si sente trascurato? Ammettiamolo, anche noi adulti adottiamo spesso una strategia simile per catturare l’attenzione di chi ci trascura.

Ma cosa fare per risolvere il problema?

Ci sono diverse strategie che possono essere messe in atto, come ad esempio:

– Osservare
Osservate attentamente vostro figlio: in quali situazioni utilizza quella particolare parolaccia (per esempio),
con chi e come risposta a cosa? Dopodiché aiutate vostro figlio a trovare un altro modo per raggiungere l’obbiettivo per il quale usa quel linguaggio.

– Rispettare vostro figlio
Ovviamente ci saranno delle volte i cui i vostri figli vi faranno impazzire rispondendovi a tono, magari quando gli dite a che ora devono tornare a casa, ma ricordate che, per quanto difficile, mantenere la calma è fondamentale.
Dovete infatti rispettarli sempre e comunque, per mostrare loro che, non solo date molta importanza a valori come l’educazione e il rispetto, ma anche che vi comportate esattamente come loro dovrebbero comportarsi,
così da fargli capire che si tratta di una cosa possibile e che li porterebbe allo stesso livello degli adulti.

– Non arrabbiatevi
Specialmente se si tratta di bambini piccoli, che per esempio dicono molto spesso una parolaccia, la cosa più importante è non arrabbiarsi. Arrabbiandovi infatti farete pensare a vostro figlio che quella parola o gruppo di parole ha un certo effetto su di voi e che quindi può usarla per attirare la vostra attenzione o per distrarvi quando gli chiedete di fare qualcosa che a lui sembra noioso.

Mi raccomando: dovete riuscire a spiegargli con calma perché quel linguaggio non deve essere utilizzato, non dovrete nemmeno ridere, perché le vostre risate non permetteranno ai vostri bambini di capire davvero la gravità della situazione.

– Spazio alle emozioni
Come detto prima, spesso la causa di questi problemi è la ricerca di attenzioni, è quindi fondamentale avere un legame emotivo genitore-figlio molto forte. Dovreste cioè spendere molto tempo da soli con vostro figlio,
cercando di fargli condividere ciò che pensa e come si sente, anche solo partendo da come è andata la loro giornata.
Un altro consiglio potrebbe essere quello di permettere a vostro figlio di esprimere le sue emozioni e i suoi dubbi riguardo a una vostra decisione o imposizione, così da evitare le incomprensioni. Insomma, le ragioni per cui i figli rispondono male sono molteplici, l’importante è riuscire a capire perchè e agire di conseguenza. Per concludere, la cosa che davvero è importante è far sapere a vostro figlio che voi lo sosterrete e aiuterete sempre e comunquedandogli così anche un ottimo modello comportamentale e stimolando la creazione di un solido legame genitore-figlio.